Mai.. mai avrei pensato di passare un'esperienza così drammatica... io che penso sempre positivo, non mi avrebbe sfiorato neppure lontanamente, nelle mie fantasie più assurde. Eppure è successo...
Ecco il mio racconto:
Ecco il mio racconto:
Lunedi 25 vengo ricoverata, vado a farmi fare una serie di esami che andavano fatti all'ultimo momento.
Mi vengono fatti dei disegni sul seno e sull'addome per stabilire i punti in cui verrà incisa la mia cute.
Mi viene fatto un doppler in ecografia, quindi una specie di ecografia per stabilire dove si trovano i miei vasi sanguigni più adatti, sia quelli da poter essere prelevati dalla pancia, sia quelli per poter essere innestati poi sui seni.
Mi viene fatta una iniezione sul nodulo principale che ho sul seno destro, questa iniezione ha una piccola quantità di radioattività e durante la notte penetrerà fino al linfonodo sentinella (il linfonodo ascellare più vicino al nodulo). Questo linfonodo verrà tolto ed analizzato... ci vorrà parecchio tempo, se riterranno che anche il linfonodo è intaccato dal tumore verrò ricontattata per fare un ulteriore intervento di asportazione di tutti i linfonodi ascellari.
Mi fanno fare una doccia disinfettante e niente, io sempre fiduciosa e tranquilla aspetto il giorno dopo, dormo perfino molto bene....
La mattina dopo mi sveglio e mi preparo per andare in sala operatoria, calze contenitive anti-trombo, camicia ospedaliera. Mi accompagnano puntualmente in sala, mi preparano per l'anestesia... io sempre super-tranquilla!! Mi addormento.....
E qui finisce la parte normale!
Ad un certo punto capisco di essere cosciente, anche se i miei occhi non vedono, e mi accorgo immediatamente di avere un tubo in gola..... la cosa più terribile che io possa ricordare nella mia vita..
So di avere intorno a me delle persone, credo anche mio marito. ma io non posso fare a meno di tossire per espellere questo tubo e nel fare questo cerco anche di mettermi seduta, usando tutte le mie forze... vengo trattenuta, dicono che devo stare ferma, li sento dirmi che mi devono riaddormentare. Questa cosa succede più di una volta, poi li sento dire che mi devono riportare in sala operatoria.....
In sostanza, poi ho saputo, questo intervento è durato dalle 8 del mattino fino alle 23,30, poi dopo una notte passata in rianimazione e dopo aver visto che il lembo del seno sinistro non ha avuto buon esito, hanno deciso al mattino dopo di riportarmi in sala per ripetere la procedura usando un'altro vaso sanguigno del mio corpo. Il secondo intervento credo sia durato tutta la mattina successiva.
Durante il primo intervento mi viene fatta una trasfusione di due sacche di sangue.
Durante il primo intervento mi viene fatta una trasfusione di due sacche di sangue.
Mi risveglio in rianimazione. il posto più brutto che ci sia.....
Ricordo una infermiera molto brava e gentile che mi ha lavato, aiutato, dato da mangiare qualcosina, lavato i denti....
Invece durante la notte successiva è presente un'infermiera di quelle super-efficienti, che però dovrebbero utilizzare la loro super-efficenza per lavorare in una fabbrica con delle macchine e non con persone, perché in una rianimazione anche se le persone a volte sono a livello vegetativo (e non era il mio caso!) son pur sempre persone.
Viene da me e vede sui monitor che evidentemente la mia saturazione di ossigeno nel sangue è bassa e tanto per cominciare mi sgrida dicendomi che devo tenere la mascherina di ossigeno (ma me l'aveva tolta qualcuno di loro, non certo io che non posso muovere le braccia....)
Mi dice che o tengo l'ossigeno, o mi fanno fare una radiografia, o mi aspira i polmoni con una cannula....
Io le rispondo che riguardo all'ossigeno ed alla radiografia non ho nessun problema, ma che per quanto riguarda l'aspirazione non se ne parla proprio (figuriamoci... dopo il tubo in gola....)
Questa tipa è molto seccata dalla mia risposta e si allontana con un atteggiamento molto poco amichevole....
Durante la notte io ho la mente molto annebbiata, mi sembra di essere in un altro posto, vedo colori che non ci sono, chissà che razza di cocktail tra morfina ed affini mi avranno dato.....
Mi fanno le radiografie, me le rifanno nuovamente alcune ore più tardi.
Nel frattempo chiedo alla tipa anche di essere coperta un po' di più perché ho freddo, e mi risponde che non mi può coprire perché ho la febbre....
Io l'unica cosa che ho con me è una bottiglietta di acqua che mi faccio riempire quando si vuota, ho molta sete e bevo a piccoli sorsi ma spesso... e per fortuna ora riesco a bere da sola. Verso la mattina chiedo all'infermiera se mi può riempire la bottiglietta. Mi guarda seccata e le chiedo se le dispiace farlo... di guarda e mi dice che la sto "irritando molto" con il mio atteggiamento, perché ho rifiutato di farmi aspirare e con questa mia richiesta di acqua.....
Ovviante la caposala è stata informata dell'accaduto e spero che la tipa si sia presa una bella lavata di capo!!!
Con le radiografie stabiliscono che ho un versamento polmonare e che mi terranno in osservazione in rianimazione. Io protesto perché so che dovrei stare nella stanza protetta della chirurgia plastica a farmi controllare a vista i lembi che sono stati impiantati, dagli infermieri addetti a questo servizio particolare. Loro mi rispondono che tra i lembi e la mia vita, è più importante la mia vita.
I chirurghi plastici vengono ogni tanto a vedermi e mi spiegano che loro non possono decidere di portarmi in reparto, dato che ora sono ricoverata in rianimazione, e non possono dare ordini ai loro colleghi.
La notte successiva mi sveglio che sono quasi girata sul fianco destro (una posizione che normalmente mi verrebbe naturale), cosa assolutamente pericolosa per la riuscita dell'attecchimento dei lembi....
Loro, i plastici, mi assicurano che comunque mi vengono a vedere ogni due ore...ma io non mi sono resa conto di nulla.
Finalmente il sabato mi fanno un'ulteriore trasfusione con una sacca di sangue e poi mi trasferiscono in chirurgia plastica dove l'ambiante è sicuramente migliore e molto più amichevole. Mi mettono nella stanzetta di semi-isolamento ma ormai i tre giorni sono passati e quindi non sono più guardata a vista, anche se vengono spesso a farmi il doppler per sentire se i miei lembi stanno bene.
Il lembo destro sta bene, il sinistro non tanto... si sente il battito del vaso sanguigno di andata ma non di quello di ritorno.
Nel frattempo vengono anche i medici internisti a fare una consulenza per il mio problema di polmoni e stabiliscono per me una dose massiccia di antibiotici, con tre farmaci diversi... in sostanza mi sono beccata una bella polmonite da virus ospedaliero.
Inoltre, dopo l'intervento mi hanno messo una panciera stretta attorno alla pancia, e questa panciera ha le stecche di plastica. Io in linea di massima ho dolori da tutte le parti e non mi rendo conto che le stecche mi sono praticamente penetrate nella carne ed ho delle lesioni a livello del sedere.
Poi ho una cicatrice di venti centimenti sotto il braccio sinistro ed un'altra sul polpaccio sinistro. Mi avevano prelevato dei pezzi di vena da utilizzare per fare l'innesto al seno sinistro.
Il lunedì mattina si presenta tutta la schiera dei medici con primario a farmi visita e vedono che il lembo sinistro non sta avendo un buon esito, infatti mi pare di avere una pietra e sta iniziando a darmi moto fastidio.
In un primo momento mi dicono dovrò tornare in sala operatoria, che lo toglieranno e metteranno un'espansore.
Poi però cambiano idea, dato che i miei polmoni sono in sofferenza decidono che procederanno con una sedazione profonda anziché con un'anestesia vera e propria, e mi faranno soltanto una bella pulizia chirurgica, con asportazione delle parti necrotiche. Della ricostruzione se ne riparlerà quando mi sarò rimessa completamente.
Voglio anche parlare di tutti i prelievi di sangue che mi sono stati fatti, io ho delle vene terribili. Mi hanno bucato io credo un centinaio di volte, delle quali almeno il 30% inutilmente, dato che le vene si rompevano... infatti ora ho male alle braccia al solo tatto!
Mi è stato fatto anche un emogas, che è un prelievo che viene fatto dal medico in un'arteria profonda per vedere sempre l'ossigenazione del sangue com'è. Questo esame viene fatto per due giorni di fila, il primo giorno è andato bene subito, il secondo giorno no.... e là non ne potevo proprio più e mi sono messa a piangere....... alcune ore dopo è venuta una dottoressa diversa, molto brava, e non ho sentito quasi nulla.
Poi le piastrine mi sono salite in modo esponenziale, e per questo hanno iniziato a farmi le iniezioni sottocutanee di eparina due volte al giorno.
Poi c'era questa febbricola persistente, 37,2....37,5...... che non se ne andava. Un giorno ho avuto una puntata di 38,4 e mi hanno fatto l'emocultura: due prelievi a distanza di mezz'ora uno dall'altro per vedere se c'era qualche nuovo virus nel sangue.
Ovviamente io ho sempre il mio porth sotto la mia clavicola destra, e per non bucarmi tanto in modo inconsulto quello sarebbe l'ideale..... ma ovviamente quasi nessuno lo sa usare, non ci sono "protocolli" e non c'è disponibilità degli aghi particolari che servono per bucare la membrana del port.... e quindi braccia nere di lividi ne abbiamo!.....
Il martedì della seconda settimana di ricovero mi fanno una radiografia di controllo e sentenziano che sono in miglioramento!
Però per aiutare ulteriormente i miei polmoni decidono di mettermi una cpap, una sorta di macchinetta tipo aerosol, con aria forzata, umidificata e leggermente riscaldata. Solo che mi portano una maschera tipo "silenzio degli innocenti" ed io la rifiuto categoricamente, anche perché non si ha assolutamente l'impressione di respirare meglio, inoltre non posso parlare, l'aria mi va negli occhi, non è assolutamente conforme alla fisionomia del mio viso.
Quindi mi portano degli occhialini nasali da usare al posto della maschera, e con quelli riesco a sopportare e quindi accetto di tenerli anche se sono molto più ingombranti degli occhiali normali dell'ossigeno. Dovrò tenere questo aggeggio fino al sabato mattina seguente al nuovo intervento.
Il giovedì torno in sala operatoria a fare questo lavoro di pulizia chirurgica, che è l'ultima cosa che avrei voluto fare. Anche se ho 58 anni suonati, mi suona terribile l'idea di restare senza un seno..... Anche perché col senno di poi, il seno sinistro non centrava nulla con la patologia che avevo in corso questa volta.
Voglio anche parlare di tutti i prelievi di sangue che mi sono stati fatti, io ho delle vene terribili. Mi hanno bucato io credo un centinaio di volte, delle quali almeno il 30% inutilmente, dato che le vene si rompevano... infatti ora ho male alle braccia al solo tatto!
Mi è stato fatto anche un emogas, che è un prelievo che viene fatto dal medico in un'arteria profonda per vedere sempre l'ossigenazione del sangue com'è. Questo esame viene fatto per due giorni di fila, il primo giorno è andato bene subito, il secondo giorno no.... e là non ne potevo proprio più e mi sono messa a piangere....... alcune ore dopo è venuta una dottoressa diversa, molto brava, e non ho sentito quasi nulla.
Poi le piastrine mi sono salite in modo esponenziale, e per questo hanno iniziato a farmi le iniezioni sottocutanee di eparina due volte al giorno.
Poi c'era questa febbricola persistente, 37,2....37,5...... che non se ne andava. Un giorno ho avuto una puntata di 38,4 e mi hanno fatto l'emocultura: due prelievi a distanza di mezz'ora uno dall'altro per vedere se c'era qualche nuovo virus nel sangue.
Ovviamente io ho sempre il mio porth sotto la mia clavicola destra, e per non bucarmi tanto in modo inconsulto quello sarebbe l'ideale..... ma ovviamente quasi nessuno lo sa usare, non ci sono "protocolli" e non c'è disponibilità degli aghi particolari che servono per bucare la membrana del port.... e quindi braccia nere di lividi ne abbiamo!.....
Il martedì della seconda settimana di ricovero mi fanno una radiografia di controllo e sentenziano che sono in miglioramento!
Però per aiutare ulteriormente i miei polmoni decidono di mettermi una cpap, una sorta di macchinetta tipo aerosol, con aria forzata, umidificata e leggermente riscaldata. Solo che mi portano una maschera tipo "silenzio degli innocenti" ed io la rifiuto categoricamente, anche perché non si ha assolutamente l'impressione di respirare meglio, inoltre non posso parlare, l'aria mi va negli occhi, non è assolutamente conforme alla fisionomia del mio viso.
Quindi mi portano degli occhialini nasali da usare al posto della maschera, e con quelli riesco a sopportare e quindi accetto di tenerli anche se sono molto più ingombranti degli occhiali normali dell'ossigeno. Dovrò tenere questo aggeggio fino al sabato mattina seguente al nuovo intervento.
Il giovedì torno in sala operatoria a fare questo lavoro di pulizia chirurgica, che è l'ultima cosa che avrei voluto fare. Anche se ho 58 anni suonati, mi suona terribile l'idea di restare senza un seno..... Anche perché col senno di poi, il seno sinistro non centrava nulla con la patologia che avevo in corso questa volta.
E tutti i problemi che ho avuto e sto avendo col seno sinistro sono a causa della radioterapia che ho fatto nel 2014
Penso a tutte le migliaia di euro che il Servizio Sanitario ha speso e spenderà con me, questo soltanto perché uno stupido protocollo ha stabilito che io nel 2013, con un tumore di tipo triplo negativo, non avessi avuto bisogno/diritto di fare l'esame genetico. A quel tempo se si fosse saputo della mia mutazione genetica si faceva semplicemente (semplicemente si fa per dire...) una mastectomia bilaterale ed ora avrei due protesi e buonanotte al secchio, senza tutti questi terribili problemi!
Quindi, tornando a noi, mi è stata rimossa la parte necrotica, quindi ora da una parte ho un seno rifatto (che al momento è piuttosto informe e brutto da vedere perché è gonfio), e dall'altra sono senza seno. La pancia è incartata nella panciera ancora per un mese, è insensibile al tatto e anche l'ombelico che mi hanno ricostruito al momento è orrendo.
Inoltre continuo ad avere dolori alla gamba dove mi hanno tolto il pezzo di safena, anche se mi dicono che piano piano passerà..... ma quella caviglia era già messa maluccio di suo, ero caduta da giovane e mi è sempre rimasta la parte delicata, infatti è già da qualche anno che non posso più portare i tacchi perché mi si è sviluppata un'artrosi in quel punto. Non poteva bastare?
Dopo qualche giorno dall'ultimo intervento sarei stata dimissibile riguardo ai chirurghi plastici, ma a causa dell'infezione polmonare ho dovuto rimanere ancora un po' di interminabili giorni per finire la cura antibiotica, e poi avere l'ok dagli internisti/pneumologi....
Intanto, dato che ero là e per non farmi mancare nulla, mi hanno fatto una "revisione" delle cicatrice sulla pancia. C'erano alcuni punti in centro che si erano chiusi male, e in ambulatorio mi hanno fatto un lavoro di taglia e cuci in anestesia locale (che non sarebbe neppure servita perché come dicevo ho la pancia assolutamente insensibile).
Quindi dal giorno 25 settembre del mio ricovero, sono stata dimessa il giorno 17 ottobre, dopo tre settimane ed un'ultima radiografia di controllo. Sono a casa da una settimana.
I problemi ai polmoni sono in netto miglioramento ma non sono passati del tutto, dicono che se ne andranno col tempo... io mi sento bene, respiro bene, ma quando, ad esempio mi abbasso, mi viene l'istinto di tossire... evidentemente qualcosa permane...
I problemi ai polmoni sono in netto miglioramento ma non sono passati del tutto, dicono che se ne andranno col tempo... io mi sento bene, respiro bene, ma quando, ad esempio mi abbasso, mi viene l'istinto di tossire... evidentemente qualcosa permane...
A casa è tutta un'altra cosa, vedo che di giorno in giorno sto migliorando. Un po' per il discorso del cibo, che in ospedale è una tragedia. Un po' per il fatto di essere a casa e poter sicuramente riprendere in qualche modo le proprie abitudini.... casa è casa, c'è poco da fare....
Intanto devo andare a farmi le medicazioni, la prossima volta mi faranno la ricetta per andarmi ad ordinare la protesi esterna del seno in modo da poter avere una parvenza umana..
Dovrei iniziare anche la fisioterapia, non riesco a sollevare le braccia al di sopra delle spalle.
Continuo a farmi le sottocutanee di eparina per ancora una settimana.
E per quello che posso cerco di stare serena, di fare quello che riesco e di sforzarmi anche un pochino di più senza esagerare.
Però non ho ancora avuto il coraggio di guardarmi allo specchio, e prima o poi dovrò farlo....
Devi dire ancora una cosa, cioè che in chirurgia plastica, a parte tutte le disavventure che ho avuto, ho trovato del personale superfantastico, gentile, umano, professionale. Non posso che parlare bene degli oss e degli infermieri. Ma anche tutti i medici specializzandi che a turno erano costantemente presenti in reparto, sempre disponibili e con una parola gentile ed una spiegazione quando veniva richiesta!!
Non so come finire questo lunghissimo post.... non sono molto in vena!
Quindi saluto tutti con un "a presto"
E speriamo bene per il linfonodo sentinella..........
Continuo a farmi le sottocutanee di eparina per ancora una settimana.
E per quello che posso cerco di stare serena, di fare quello che riesco e di sforzarmi anche un pochino di più senza esagerare.
Però non ho ancora avuto il coraggio di guardarmi allo specchio, e prima o poi dovrò farlo....
Devi dire ancora una cosa, cioè che in chirurgia plastica, a parte tutte le disavventure che ho avuto, ho trovato del personale superfantastico, gentile, umano, professionale. Non posso che parlare bene degli oss e degli infermieri. Ma anche tutti i medici specializzandi che a turno erano costantemente presenti in reparto, sempre disponibili e con una parola gentile ed una spiegazione quando veniva richiesta!!
Non so come finire questo lunghissimo post.... non sono molto in vena!
Quindi saluto tutti con un "a presto"
E speriamo bene per il linfonodo sentinella..........