venerdì 8 marzo 2019

Nuovo intervento e referto istologico

Il giorno 29 di gennaio  alle 17 sono stata ricoverata nell'ospedale nel quale anche lavoro. Data la mia esperienza precedente con l'anestesia devo ammettere che ero piuttosto preoccupata.... per chi non si ricorda mi ero svegliata dall'anestesia del ricovero dell'anno scorso, con un tubo infilato in gola ed è stata un'esperienza terribile!!
Quindi la mattina dell'intervento vengo svegliata presto ... dopo una notte parzialmente insonne, mi devo lavare, mettere la fantastica camicia da notte ospedaliera e le magnifiche calze antitrombo..... 
mi danno del Valium come preanestesia, ma non serve più di tanto. Vengo a sapere chi sarà l'anestesista che mi seguirà. Lo conosco e so che le sue anestesie sono una roba seria, e di questo sono contenta! Lui con me è molto gentile e paziente, quando gli manifesto la mia paura lui mi stringe le mani e mi rincuora.
L'infermiera della sala operatoria che mi deve incanalare la vena è bravissima!! La prende al primo colpo, una cosa davvero incredibile, mi inietta una cosa trasparente, io intento continuo a chiacchierare con l'anestesista....... e poi mi risveglio, solo che sono passate parecchie ore!
Vengo svegliata da un'apparizione, sembra una fatina buona... invece è una collega, neo caposala della chirurgia pediatrica che mi è venuta a trovare! 
Dopo un po' mi riportano in stanza, strada facendo trovo il marito che ovviamente era preoccupatissimo... visto le esperienze precedenti.
Invece è andato tutto bene.  Mi hanno tolto tutto quello che c'era da togliere. Utero, linfonodi, omento  (la membrana che riveste l'addome), e mi hanno prelevato dei pezzettini di qua e di là per fare delle biopsie. 
Mi trascino tutto il pomeriggio tra il sonno e la veglia, mando anche a casa il marito a riposare... La notte dormo come un  angioletto e il giorno dopo mi fanno alzare. 
Nel frattempo arriva  anche mia figlia da Firenze.

Passo da mercoledì a venerdì in ospedale, ricevo un sacco di visite e il sabato mattina mi dimettono. Prima di dimettermi mi tolgono il drenaggio dalla pancia.
Vado a casa con mia figlia ed appena arrivo a casa mi accorgo di avere la pancia bagnata... il buco del drenaggio perde. Per farla breve, questo buco mi ha fatto penare non poco, sono tornata tre volte a farmi vedere, mi hanno anche messo dei punti con scarso risultato. Alla fine mi sono fatta delle medicazioni compressive da sola e sembra che un po' alla volta abbiano funzionato, ma non voglio cantar vittoria troppo presto, finché non cade l'ultima più piccola crosticina......
Altra nota dolente post ricovero è che mi hanno prescritto di tenere le calze antitrombo per due settimane nonostante io debba fare le iniezioni di eparina per un mese. Le calze sono una tortura per me, gli elastici mi provocano dei lividi alle cosce e resisto soltanto una settimana. 
Nel frattempo  si deve attendere circa un mese dal giorno dell'intervento per il risultato istologico ed attendo pazientemente.  E molto lentamente recupero le forze dall'intervento.

Il risultato arriva, e con mia grande gioia apprendo che tutto quello che mi hanno tolto è "pulito" e che il tumore era molto piccolo e circoscritto. La gravità viene calcolata  da 1 a 5 (5 è la situazione più grave), e la parte riferita ad 1 si divide ad 1A e 1B;  io sono nella situazione definita 1A quindi molto meglio del previsto. 
Il medico chirurgo oncologo mi spiega che il tumore all'utero non è riferibile al mio BRCA1 ma è un tumore a se.  Però se ad una donna che ha il BRCA1 viene un tumore all'utero,  viene il sieroso papillare (quello che ho avuto io) che è uno dei più pericolosi. Quindi per il tipo di tumore e per il fatto che sono BRCA1,  rientro nella graduatoria G3 (graduatoria che va da G1 a G4 dove G4 è il più pericoloso). Ed è per questo motivo che dovrò sottopormi a chemioterapia e radioterapia.... e di questo non sono per niente contenta, ma accetto. 
Anche perché nel frattempo ho preso appuntamento anche da un oncologo omeopata e sentirò cosa mi propone in abbinamento. Con lui ho appuntamento il 2 aprile.

Vengo convocata dalla primaria di oncologia del luogo dove sono seguita dall'inizio delle mie avventure oncologiche, e mi racconta come si svolgerà stavolta il protocollo: farò  2 cicli di chemioterapia, a distanza di 21 giorni,  poi radioterapia (non so ancora anche modalità, dovrò essere vista dal medico radioterapista) e poi altri due cicli di chemioterapia. 
La fantastica notizia è che questo tipo di chemioterapia non è alopecizzante... quindi non mi cadranno i capelli.
Nei prossimi giorni ho appuntamento per i prelievi del sangue pretrattamento... giovedì, se gli esami sono ok, si danno inizio per la terza volta alle danze, e saremo  a quota 23. Vedremo come andrà questa volta!! 

Io come al solito sono fiduciosa, non mi sento malata anche se faccio fatica a riprendere, mi sento comunque parecchio stanca. In questo periodo sto anche molto attenta all'alimentazione, cercando di seguire il più possibile le raccomandazioni del WCRF (Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro) e le indicazioni del Prof. Berrino che secondo me è il massimo esperto in materia! Date un'occhiata a questo link.