venerdì 27 dicembre 2013

Natale

Il mio primo Natale dopo tanti anni senza l'incubo del lavoro.

Ho sempre sofferto molto per il fatto che a Natale quasi sempre lavoravo, o la mattina o il pomeriggio.

Non ho mai potuto fare il pranzo a casa mia per questo motivo. Finchè c'erano i miei genitori si faceva da loro, poi quando mia mamma è rimata sola abbiamo sempre fatto da mio fratello e compagna. Ma mi sono sempre sentita d'intralcio. Mangiare di fretta perché poi io dovevo andare a lavorare alle 13,30 oppure arrivare alle 14,30 e far aspettare tutti…. un incubo.

Solo raramente ho avuto il giorno libero, ma magari lavorando magari fino alla sera prima. Non buono per un clima natalizio. Infatti io ed il Natale non andavamo più d'accordo.


Invece il Natale quest'anno lo abbiamo trascorsa a casa di mia nipote e compagno, in compagnia anche di  mio fratello e compagna
E' stato bellissimo! Uno dei Natali più belli e sereni della mia vita!

Ne avevo bisogno, avevo bisogno del Natale. Avevo bisogno del clima di famiglia, della condivisione lenta, dei giochi da tavolo, del creare qualcosa di mio per i miei cari.

Io sono un'appassionata di autoproduzione. Nei mesi scorsi ho fatto vari tipi di saponi e li ho impacchettati per benino, poi ho fatto dei liquorini al cioccolato, dei preparati per biscotti fatti in casa, dei detersivi per lavatrice con i miei saponi ed altri ingredienti e poi ho creato delle borsettine di stoffa con i babbi natali.
Per me è stato gratificante creare questi regalini e vedere le loro facce nello scoprire cosa c'era nelle borsette è stato commovente, qualcosa che non si può comprare in nessun negozio al mondo.
Mi ha reso davvero felice.
E il prossimo Natale sarà finalmente a casa mia :)

Poi la sera ci siamo regalati un bel cinema come tradizione vuole: Lo Hobbit parte seconda. Da vedere


Ore me ne sto tranquilla fino al prossimo appuntamento con le mie avventure oncologiche, lunedì 30 ho le prossime analisi di controllo e poi il 2 gennaio vado da un agopuntore a vedere se mi può aiutare, poi il 3 ho altre analisi con visita di controllo prima del giorno 7 alla prossima chemioterapia.

Ho anche deciso che mi comprerò un'agenda cartacea tanto per trasgredire un po' alla mai mania del tecnologico… metti che mi si inceppi qualcosa non so più che pesci pigliare, meglio avere anche riscontro su carta! Ovviamente sarà la VegAgenda :)


CIAO!!!



giovedì 26 dicembre 2013

Avventure PreNatalizie


Lunedi 23 sono stata ricoverata in ricovero day surgerery, ho messo il Port-a-cath… non è stata una passeggiata…..

Alle 7 del mattino, a digiuno, accompagnata dal mio maritino,  mi trovo piazzata sul letto dell'ospedale che si trova al centro della mia città, con una fantastica camicia Modello Giuditta ed attendo pazientemente il mio turno. Sono la seconda dopo un'altra signora che deve fare la stessa cosa.
Dopo tutta una serie di domande rituali, (che ovviamente non prevedono le mie abitudini alimentari, cosa che "ovviamente" non centra nulla con la salute….., mentre invece è molto importante sapere il mio titolo di studio), vengo "nominata" e quindi accompagnata in sala operatoria.
Sono tranquilla, peggio della biopsia non sarà, mi fanno un'anestesia locale, solo quella sentirò quindi non mi preoccupo.
Le infermiere sono molto carine, scherziamo assieme. Mi fanno salire sul lettino operatorio. Mi mettono tutto una serie di adesivi sparsi per  attaccarmi ai monitor di controllo, un'infermiera mi mette un accesso venoso, lo fa su una mano, fa maluccio ma soffro in silenzio. Mi avvolgono nei teli verdi ed arriva il medico, dai modi sbrigativi. Mi chiede se so quello che mi faranno, mi ricorda che devo stare più ferma possibile e mi spalma di disinfettante ghiacciato tutta la zona tra la spalla, il collo ed il seno destro. Non vedo nulla perché mi hanno creato un paravento e devo stare con la testa girata dalla parte sinistra. Mi fa l'iniezione di anestesia sulla zona ed attende qualche minuto. Successivamente inizia ad infilarmi il sondino del Port, sono in anestesia locale ma il mio sistema nervoso vegetativo no, quindi ad un certo punto il sondino tocca qualcosa che passa là vicino ed inizio a sentire una forte scossa elettrica alla mano destra, immediatamente dopo inizio a sentire il cuore in gola e la sensazione di svenire. Una crisi vagale bella e buona! Avviso di quello che sta succedendo, ma i miei parametri, dicono, sono buoni… Comunque dopo uno o due minuti passa tutto, per fortuna. Finito l'inserimento mi mettono qualche punto e sono fuori dalla sala. Trovo il marito che mi aspetta fuori e gli sorrido. Ma non è stata una passeggiata, devo dire la verità!

Dopo un'oretta mi portano la colazione, riesco a farmi portare del caffè senza latte.
Poi arriva il pranzo, che naturalmente mi portano senza chiedere cosa preferisco: brodo vegetale, purè cattivissimo ed ovviamente un bel piattino di prosciutto cotto!!! Ma si può essere così assurdi? Per fortuna ci sono le clementine. D'altra parte io mi ero premunita e mi ero portata da casa frutta e cracker di soia per non morire di fame.
Alle due ho la lettera di dimissioni in mano e posso andarmene  a casa.
Passo il pomeriggio dormendo molto, questo non esclude che io dorma  anche di notte. Quell'episodio mi ha prostrato!
La mattina dopo ho la sveglia alle 7, è la Vigilia di Natale ed io ho molti impegni.
Per fortuna sto benone, mi devo recare al Centro Oncologico per fare l'analisi ematica di controllo e poi la Scintigrafia Ossea. Dovrò anche recarmi all'Ospedale che si trova in periferia per farmi fare la medicazione al Port.
Per l'analisi mi sbrigo in cinque minuti, poi vado al piano di sotto per la Scintigrafia e scopro che mi fanno un'iniezione endovena ma che prima dell'esame vero e proprio devono passare almeno tre ore. Quindi col loro permesso me ne vado a casa a prendere la macchina per recarmi all'altro ospedale a fare la medicazione. Cosa che a parte il viaggio mi porta via cinque minuti anche questa.

Infine alle 11,30 vado a fare questa scintigrafia, sono un po' preoccupata del risultato, ho paura di avere qualche metastasi ossea…..  Mi metto su un lettino e mi scanerizzano……Per fortuna è tutto a posto!!!!!! Sono molto felice :) :) :)

Passo il pomeriggio cercando di riposare, la sera abbiamo l'appuntamento alle 20,30 per la serata al Centro Buddista che si svolge in gran serenità. Tutto bene, una bella serata.


Buon Natale a Tutti!! Che sia un Natale pieno di Salute, Serenità', Pace e che sia un Natale che ci regali tanta Forza per non opporre resistenza e lasciare CHE SIA.










sabato 21 dicembre 2013

Ventun dicembre

Silvia al lavoro
Oggi è il 21 dicembre. Yule. Solstizio d'inverno. Stamattina mi sono svegliata ed ho trovato un messaggio sul telefono, scritto a mezzanotte e 7 minuti. Un messaggio di mia figlia Silvia che abita lontano da me….. Mi manda gli auguri e mi dice che mi vuole bene! Oggi è il SUO compleanno ma io 33 anni fa l'ho data alla luce e quindi oggi è un giorno di festa anche per me.
Mia figlia è la donna che amo di più al mondo, è una donna speciale che si è costruita con le sue forze quello che è ora, un'affermata truccatrice professionista che vive a Firenze e lavora dappertutto venga richiesta. E non si ferma mai!
AUGURI SILVIA, CHE LA VITA TI SORRIDA SEMPRE ED IN OGNI MODO POSSIBILE E SIA COME TU LA DESIDERI!!


…. e vai col promo: www.silviagerzeli.com   e poi non ditemi se queste non son soddisfazioni per una mamma…… :)
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Siamo arrivati al 5° giorno del primo ciclo di terapia, devo dire che oggi, come ieri mi sento bene.
I sintomi fastidiosi che ho avuto sono i seguenti in ordine cronologico:
Il secondo giorno mi passa completamente l'appetito che avevo e dalla sera inizio ad avere un senso di pesantezza allo stomaco. Penso possano essere anche gli effetti del cortisone che mi è stato prescritto per i quattro giorni successivi alla terapia (2 compresse al 2° e 3° giorno, 1 compressa il 3° e 4° giorno). La mattina mi sento vispa ed al pomeriggio vado dal mio medico col marito, facciamo due passi ma proprio due e quando ritorno a casa sono molto stanca, mi sembra di aver scalato l'Everest.
Il terzo giorno è un po' la fotocopia del secondo. Non mi muovo da casa per tutto il giorno, appetito zero, di sera cerco di auitarmi con un Plasil che forse mi aiuta un po' lo stomaco ed arrivo a mangiare un pochino (ma insomma un paio di giorni di digiuno non mi faranno certo male, anzi!!! Smaltisco un po' di ciccia e mi purifico!)
Il pomeriggio ho il mio trattamento personalizzato di reiki con mio fratello che mi rilassa tantissimo e sento che mi ripulisce, insomma una giornata di riposo.
Il  quarto giorno decisamente meglio, anche se ho dovuto fare le corse per fastidiose questioni burocratiche/sanitarie/lavorative e ci ho perso la mattinata. Nonostante ciò al pomeriggio la stanchezza è molto meno accentuata. Però l'appetito è invariato. Se non fosse per mio marito non cucinerei e non mangerei nulla di cotto, ma lo faccio per lui e così mangio qualcosina anch'io. Ieri a pranzo che lui non c'era ho mangiato una banana e 2 clementine….

Sto cercando di rendere alcalino il mio ph il più possibile dato che la chemio acidifica molto l'organismo.
Mi sono presa un integratore che si chiama Basenpulver,  prendo un cucchiaino alla sera sciolto nell'acqua. Questo mi fa anche dormire bene perché è anche a base di magnesio e contiene una miscela di sali carbonati e zinco per contribuire la normalizzazione del ph.
Poi la mattina prendo una pillola di cloruro  di magnesio per combattere la stipsi dovuta dalla chemio.
Cerco di bere molta acqua lontano dai pasti.
E poi seguo una dieta vegana, ma a dir la verità questo lo sto facendo da agosto di quest'anno, ancora prima di sapere del mio compagno di viaggio…. dopo essere stata vegetariana per 15 anni.
Poi da quando ho saputo, ho eliminato anche quelle 3/4  sigarette al giorno che fumavo più per piacere che per vizio, senza nessuna fatica!
Inoltre al Centro Oncologico mi hanno consigliato di eseguire degli sciacqui con acqua e bicarbonato ogni volta che mi lavo i denti dopo mangiato, per evitare il formarsi di arrossamenti ed afte a causa dell'acidità che provoca la chemio, per cercare di mantenere anche il ph della bocca alcalino il più possibile.

Ieri sono stata chiamata dall'Ospedale e mi hanno convocato lunedì 23 per un ricovero in day hospital, finalmente mi metteranno il port ed il pomeriggio sarò a casa.
Il giorno dopo, il 24 dicembre, alle 8 avrò il prelievo ematico intermedio di controllo al Centro Oncologico e poi subito dopo la scintigrafia ossea.

Poi di sera festeggieremo la vigilia di Natale al Centro Buddista Tibetano, come facciamo già da un po' di anni, con una serata di canti e preghiere interreligiose, per festeggiare la Luce Cristica che viene in mezzo a tutti noi, senza differenza di razza o di religione.

Saranno due giorni intensi! Spero di resistere….

Oggi intanto si prospetta una giornata tranquilla ed intendo godermela :)



"Io credo ai segnali. Quello che abbiamo bisogno di apprendere è sempre davanti ai nostri occhi; è sufficiente guardarsi intorno con deferenza e attenzione per scoprire dove Dio vuole condurci e quale sia il passo migliore da compiere nel minuto successivo. Ho imparato a rispettare il mistero. Come diceva Einstein: "Dio non gioca a dadi con l'universo", tutto è collegato e ha un senso. Benché esso risulti occulto per gran parte del tempo, noi sappiamo di essere prossimi alla nostra vera missione sulla terra quando ciò che stiamo facendo è permeato dall'energia dell'entusiasmo. Se lo è, tutto va bene. Se non lo è, conviene cambiare rotta. Quando siamo sulla strada giusta, seguiamo i segnali e, se ci capita di fare un passo falso, ecco che la divinità ci viene in aiuto, evitandoci di commettere un errore" P. Coehlo
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-201295?f=a:723>










mercoledì 18 dicembre 2013

La prima è andata

Immagine presa da internet

Il 17 dicembre dopo una notte di luna piena,  verso le 10 vado al Centro Tumori per farmi la mia prima seduta di terapia, la mia prima chemio. 

Sono un po' impaurita per la novità ed un po' incuriosita come lo sono sempre quando si tratta di cose nuove.
L'ambiente come già mi ero accorta la volta scorsa è accogliente ed amicale, mi sento assolutamente a mio agio.
Trovo Morena, che è una oss che lavora là a tempo purtroppo determinato, che conosco già perché amica della mia cara amica Manuela. Diciamo che in questo momento è il mio aggancio col "mondo reale" e mi dispiace molto che la prossima volta non la troverò più perché finisce il suo mandato il 30 dicembre…
Mi fa accomodare in una stanzetta con tre letti e mi invita a mettermi comoda distendendomi. Di li a poco arriva una gentile infermiera che mi dovrà bucare per prendermi la vena dove verrà inserita la cannula per l'infusione della chemio.
Purtoppo io sono ancora in attesa di venir chiamata per mettere il port, e le mie vene come ho già spiegato sono quello che sono e la poveretta sbaglia per tre volte….
Subentra un'altra infermiera, quella che mi aveva fatto il prelievo la volta scorsa e fa centro al primo colpo. 
La prima infermiera torna con un cestino di caramelle e me ne offre una per farsi perdonare :) Però poi decide il mio soprannome : "signora millebuchi"……Speriamo si decidano a chiamarmi presto per il port…



Ok, si comincia con l'infusione.
Prima una soluzione antinausea che dura una decina di minuti, poi un'altra soluzione di cortisone che serve anche questo come antinausea. Questi primi due farmici mi vengono infusi con la pompa d'infusione che serve a regolare il flusso del farmaco.



Poi l'infermiera giustamente va a bardarsi con camice, mascherina e guanti, perché a lungo andare loro che sono sempre a contatto con questi farmaci potenti potrebbero riscontrare danni con la loro salute. 
Si siede vicino a me e comincia ad infondermi i farmaci da un'entrata secondaria. Il primo è di colore rosso (l'Eporubicina), è quella che mi farà cadere i capelli tra un paio di settimane. Poi dopo questa mi infonde un'altro farmaco trasparente (il Ciclofosfamide).
In tutto questo tempo che sta con me mi da un sacco di informazioni utili, sui sintomi che potrei avvertire, su quello che devo sapere, è davvero gentile!

Finito questo passaggio si ritorna all'infusione con la pompa di soluzione fisiologica ancora per una decina di minuti.
Diciamo che se non ci fosse stato l'inghippo delle vene, il tutto sarebbe durato un'oretta.

Mi portano la carta delle dimissioni, le pillole di cortisone che dovrò prendere per i prossimi due giorni, tutte le risposte degli ultimi esami che ho fatto e che dovrò portare al mio medico curante e tutti i prossimi appuntamenti. 
In pratica dovrò fare altri 3 esami ematici di controllo prima della mia prossima chemioterapia che avverrà il giorno 7 gennaio.
Mi tolgono l'accesso venoso e sono libera di andare a casa. Mi sento un po' scombussolata.

Trovo all'uscita del Centro Tumori mio fratello che è venuto a prendermi.
Mi riporta a casa, di li a poco arriva anche mio marito che ha finito il lavoro. 
Mangiamo qualcosa assieme, ho appetito anche se ho come la sensazione di essere nel pallone, mi sento rallentata…

Dopodichè mi sottopongo con piacere alla terapia di reiki di mio fratello, che mi fa sempre molto bene!!!

Poi credo di aver dormito un po'. Quando mi sveglio mio fratello è andato a casa, come fa di consueto dopo il reiki, mi alzo e devo dire che a questo punto mi sento come se avessi i postumi di una pesante influenza e passo il pomeriggio tra il divano e la sedia.

La luna alle  3 di stanotte,
dal riflesso sembra una cometa con due code…


Però ho appetito e ceno volentieri la minestra di zucca che prepara il marito secondo mie istruzioni, davvero buona!



Guardo un po' di tv e verso le 11 vado a nanna. Mi risveglio verso le 3 sveglia come un gallo….  mi rigiro ma niente da fare, mi alzo, c'è una bellissima luna, mi  faccio un caffè d'orzo caldo, vado un po' sul divano. Verso le 4,30 torno a nanna e mi sveglio stamattina intorno alle 9,30. 
Mi pare di stare meglio… vediamo cosa succederà nei prossimi giorni.
Tanto io ho le protezioni dal piano di sopra!!!












lunedì 16 dicembre 2013

Annunciazione, Annunciazione

Bene, il giorno 12 vado a fare la visita odontostomatologica. Mi fanno una panoramica ed una visita dentistica, pensavo fosse una cosa veloce invece ci perdo due ore ma pazienza.

Il giorno dopo vado a fare l'ecocardio e faccio velocemente e sono tutti molto gentili. Sembra sia tutto a posto.

Ma devo telefonare il 16 dicembre al Centro Tumori per conferma, se tutti gli esami sono andati bene mi confermeranno che posso iniziare la chemio il giorno 17.

Infatti è tutto a posto, sono sana come un pesce!
Annunciazione, Annunciazione: Domani 17 dicembre, luna piena di dicembre, si iniziano le danze!!!!

Immagine rubata a internet

domenica 15 dicembre 2013

Nove dicembre

Il giorno 9 dicembre mi reco al Centro Tumori a fare il mio prelievo di sangue. Sono tutti molto gentili! Mi rincuora sapere che dovrò passare un bel po' di tempo là ma che mi troverò bene….

Una cosa molto importante da dire è che da questa data io sono a casa dal mio lavoro, e questo non può esser altro che motivo per me di felicità!!

Trovo una bravissima infermiera che mi fa un prelievo praticamente indolore, le faccio i complimenti e mi dice che le mie vene sono una schifezza (non mi ha detto proprio così…. ma il senso è questo!)
Dice che sarebbe da pensare di far  mettere un Port che praticamente è un catetere venoso centrale fisso sotto pelle, a vedere quello di una signora che ha fatto il prelievo vicino a me  sembra un pace-maker, solo che è dalla parte opposta.
Immagine presa da internet

Un po' più tardi ho la visita con un'altra oncologa, che è quella che si occuperà di me e con un'infermiera che mi spiega tutte le cose di tipo tecnico.
Inviano una richiesta per farmi mettermi in lista e farmi mettere questo port che verrà inserito in ricovero day ospital con anestesia. Bene, penso, coì mi abituo con gli interventi chirurgici iniziando da qualcosa di piccolo….
Dicono che se va bene l'ecocardio che dovrò fare il giorno 13 possiamo iniziare il primo ciclo di chemio il martedì 17, sempre se non sono superstiziosa :)…….

I cicli funzionano così: 1° ciclo Somministrazione flebo di chemioterapico, 20 giorni di pausa durante i quali vengono fatti degli esami per controllare i globuli bianchi ed eventualmente aiutare a far si che si riformino a sufficienza.
Poi si parte col secondo ciclo e così via per 4 volte.
Nel frattempo dovrò fare altri esami per vedere che il nodulo si restringa, ma tanto io lo so che si restringerà!!!

Poi si dovrà partire con un altro farmaco con un ciclo diverso: 12x7, cioè 12 cicli da 7 giorni.

Durante tutto questo ambaradan mi cadranno i capelli (per fortuna che li avevo tagliati corti…) e così potrò sfoggiare un'innumerevole serie di stole, turbanti e pashmine  coloratissime!!!!!!

Come sopra :)

Mi prescrivono anche una visita odontoiatrica che male non fa…. dato che con la chemio potrei avere dei disturbi alla bocca mi mandano per farmi intanto conoscere. Quella la farò il giorno 12.

Quello stesso giorno faccio anche i raggi al torace e poi l'ecoaddome a vescica piena…. questo è l'esame più brutto dopo la biopsia, non tanto per l'esame in se ma per il fatto di dover trattenere la pipì…. mai avrei pensato che fosse così terribile! Non posso ne star seduta, ne camminare…. bruttissimo!!



venerdì 13 dicembre 2013

Colloquio ed esiti istologici

Il 3 dicembre ho appuntamento con il medico oncologo responsabile del Centro Tumori. Una donna speciale! Fa entrare anche mio marito al colloquio, cosa che finora non era ancora successa.
Ha davanti la risposta della mia biopsia.
In sostanza ecco quello che c'è scritto:
Ecografia: Formazione polilobata solida con aree liquide di 3,6 cm
Biopsia: Carcinoma duttale infiltrante G3 a pattern solido, ampiamente necrotico.
Recettori estrogenici Negativo; Recettori progestinici Negativo; Ki-67: 60%; HER negativo
Citologico cavo ascellare: negativo
Risonanza magnetica: negativa per altre lesioni.

Foto presa da internet

Mi spiega che il seno è formato da dotti e lobi, io il carcinoma ce l'ho nel dotto.
Può essere di tipo in situ o infiltrante, cioè se è in situ c'è meno possibilità che se ne vada in giro ma se è infiltrante è libero di girovagare. Bene, il mio è infiltrante.
Però sono negativa per altre lesioni ed il cavo ascellare è negativo, quindi va bene.
Non è un carcinoma di tipo ormonale, è un triplo negativo…. (quindi la causa è nell'anima!!!!! Lo sapevo!!)
L'unico valore che può destare preoccupazione è il fattore Ki-67 che, mi spiega l'oncologa, è la velocità di proliferazione delle cellule cancerose. Ma noi saremo più veloci di loro :)

Mi spiega in maniera molto chiara in cosa consisterà la terapia che farò e mi prescrive altri esami: esami del sangue, visita oncologica (questo era solo un colloquio), ecoaddome completo, raggi torace, ecocardio e scintigrafia ossea.

La maggior parte degli esami li ho tutti il 9 di dicembre, l'ecocardio il 13 e la scintigrafia la mattina del 24.


giovedì 12 dicembre 2013

Esami

A dir la verità sembra che i linfonodi siano a posto, e mi sembra un'ottima notizia.
Quindi il 14 novembre faccio la Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto.
Trovo ad aspettarmi la mia amica Manuela che mi da man forte in quella mattinata.
Mi capita la dottoressa inesperta che mi buca una vena rompendola subito, l'altra la prende bene ma a distanza di un giorno o due mi fa una flebite.
Durante la risonanza quasi mi addormento, non è stato un momento spiacevole.
Invece la biopsia che mi fanno il giorno 20 non è proprio una bella esperienza, credo che finora è la cosa più spiacevole durante questa avventura.
Mi fanno anche un ago aspirato ad un linfonodo che durante la risonanza sembrava sospetto (punta 2 volte) mi fanno un'anestesia locale di Lidocaina con una siringa da 20 cc…! e poi mi sparano con una specie di cerbottana con lingua da formichiere che funziona come una pistola sparapunti,  asporta una piccola parte di tessuto facendo un gran baccano e facendo uscire un mucchio di sangue (almeno nel mio caso)….
Me ne vado via col ghiaccio in loco, il giorno sono dolorante,  me ne sto tre giorni a casa da lavoro (positivo) e mi rimane il seno blu per una quindicina di giorni.

Dal giorno 21 novembre mio fratello Luciano mi fa dei trattamenti di Reiki due volte a settimana e quelli mi fan veramente bene!!

Poi mi contatta la chirurgo e mi da appuntamento per il 25 novembre.
Devo dire che prima di andare da lei sono in fibrillazione, ho il terrore che mi dica che mi devo far ricoverare per operarmi quasi subito…. io non ho mai fatto un intervento chirurgico in vita mia ed ho paura dell'anestesia, della perdita di controllo, anche se a causa del mio lavoro ne ho visti molti andare ed uscire dalla sala operatoria…
La dottoressa è  molto carina, mi ha rincuora. Non si può fare ancora un piano preciso perché non è ancora arrivata la risposta della biopsia comunque mi conferma quello che mi avevano già accennato al Centro Tumori, cioè che c'è la possibilità di fare questa terapia neoadiuvante prima dell'intervento.
Intanto ci siamo conosciute, anche lei mi ha fatto l'anamnesi, mi ha visitato e mi ha dice che mi ricontatterà non appena saranno pronti i risultati della biopsia.
Qualche giorno dopo vengo nuovamente contattata da lei, dice che è arrivato il risultato della biopsia: fortunatamente l'ago aspirato al linfonodo risulta essere negativo. Per il resto lei conferma che nel mio caso la soluzione migliore, se io sono d'accordo è tentare la terapia neoadiuvante. Io che non posso fare altro che fidarmi concordo con il suo pensiero, quindi mi informa che sarò contattata dall'oncologa del Centro Tumori.



mercoledì 11 dicembre 2013

La paura e la presa di coscienza

Un attimo di panico c'è stato, a dir la verità.
Ho deciso di soprassedere per un paio di giorni, anche perché non volevo spaventare mio marito che era appena stato dimesso dall'ospedale e poi perché ho pensato: "magari passa…."
Nel frattempo però mi sono ricordata che quando ho fatto la mammografia in gennaio l'infermiera preposta al sevizio screening che mi ha fatto l'intervista per la solita anamnesi mi ha dato anche dei numeri utili da chiamare in caso di dubbio e li ho cercati, trovati e messi sulla memoria del telefono.

Dopo qualche giorno, dato che il nodulo era sempre là, mi confido con mio marito che sbianca, e mi impone di chiamare subito chi di dovere. Così l'indomani armata di coraggio telefono al numero "utile" del Centro Tumori, mi risponde una gentile voce che mi dice che se voglio fare una visita senologia devo mettermi in fila d'attesa a meno che io non mi faccia fare dal mio medico un'impegnativa con la dicitura "urgente". In quel caso sono obbligati per legge a visitarmi entro 72 ore.
Lo stesso pomeriggio vado dalla mia dottoressa, che quando sente il nodulo mi fa di filata la richiesta urgente per il Centro Tumori.
La mattina dopo vado al Centro Tumori e vengo visitata da un dottoressa la mattina stessa, effettivamente mi riscontra un nodulo di circa 3,5 cm di diametro e mi rimanda a fare un ecografia del seno.
Ho l'appuntamento il 21 di ottobre per l'ecografia. La dottoressa che mi fa l'ecografia riscontra anche lei il nodulo e mi fa ritornare il 23 per fare un'ago aspirato. Praticamente ti fanno un prelievo con un aghetto sottile dal nodulo, guardando con l'ecografia per non sbagliar mira :)
Mi dicono di richiamare dopo una decina di giorni per sapere se è pronta la risposta, a quel punto si viene ricontattati dal Centro Tumori.
Nell'uscire vengo raggiunta dalla dottoressa che mi ha fatto l'ecografia. Mi dice che cercheranno di fare presto, che comunque sia il nodulo sarà da togliere.
Passano i giorni che devono passare. La risposta dell'ago aspirato è pronta e vengo contattata dal Centro Tumori come da copione. Mi danno un'appuntamento e siamo arrivati al 12 novembre.
Mi dicono che l'esame citologico ha evidenziato la presenza di cellule carcinomatose. 
Il quadro orienta per la presenza di un carcinoma G3 con necrosi. Categoria C5
G3 significa scarsamente differenziato, crescita rapida e prognosi peggiore.
Categoria C5 significa carcinoma maligno.


Immagine presa da internet

Intanto il 14 novembre mi devo sottoporre ad una risonanza magnetica ed il 20 ad una biopsia.
E' la prima volta che sento parlare di terapia neoadiuvante, in sostanza mi prospettano un quadro del genere: o si fa una mastectomia totale (cioè mi tolgono tutto il seno) con ricostruzione immediata oppure c'è la possibilità di fare questa terapia che non è altro che una chemioterapia con la quale si tenta di rimpicciolire le dimensioni del nodulo dopodiché si farà un intervento più conservativo (la quadrantectomia).

Mel frattempo mi chiedono di scegliere il chirurgo, ed io consigliata da più parti scelgo quella che viene considerata la più brava della zona!

In realtà credo di venir presa per matta ma non me la sento di "odiare" questo mio tumore come normalmente si pensa. Vedo in giro tante cose scritte sul "debellare il nemico"," la battaglia al mostro" e cose di questo tipo. Ma io penso che anche quello fa parte di me, sono sempre io e come si fa ad odiare se stessi?? 


martedì 10 dicembre 2013

Prologo

Devo dire che il 2013  è stato un anno particolare, è iniziato in maniera molto faticosa. Sono stata in India, per me non era la prima volta ma questa volta è stato più stancante delle altre volte, facevo fatica a camminare…problemi di anche e di schiena che erano iniziati l'estate precedente quando le mie giornate lavorative erano particolarmente faticose.

Io amo l'India, quest'anno ad Allahabad si svolgeva il Maha Kumbha Mela una Festa Indu, la più grande del mondo che si svolge ogni 12 anni, ed io vi ho partecipato. Ho fatto il bagno Sacro nel Triveni Sangam, cioè la congiunzione dei tre fiumi Gange, Yamuna e Saraswati. Un momento di forte commozione!



Durante questo viaggio ho un pensiero fisso in testa: come fare per potermi liberare di un lavoro che ormai mi va stretto già da un po',  sia a livello fisico sia a livello mentale e questo è un mio problema, non del lavoro!!! Anche se premetto che mi sono affezionata a molti colleghi e colleghe….Io so fare molte cose, ho abbastanza manualità, me la cavo col computer, sono abbastanza brava quando cucino ma non so fare veramente bene nulla….. e questo mi fa soffrire. Mi fa soffrire perché il lavoro che faccio mi toglie ogni possibilità di potermi "specializzare"…. primo: perché ci sono giorni in cui torno a casa ed ho solo l'energia di respirare sdraiata sul divano da tanto stanca che sono, secondo: perché se anche io volendo frequentare qualsiasi tipo di corso per potermi dedicare a qualcosa in particolare non posso per il suddetto motivo e poi perché il mio lavoro è su turni e quindi impossibile da organizzare qualcosa di costante. E quindi non sono più interessata a perdere il mio tempo e la mia vita così…. alla faccia di tutti quelli che ti fanno sentire in colpa ed in gabbia a causa della "fortuna" che hai ad avere un lavoro con la crisi che stiamo vivendo……
Io però ero più felice vent'anni fa che ero senza soldi e non lavoravo…

Nell'Alchimista Paulo Cohelo dice: "Quando desideri una cosa, tutto l'Universo trama affinché tu possa realizzarla"…… ma non ci dice come!!!

Quindi ritornando dall'India torno a lavorare e nel giro di pochi giorni mi è viene un mal di schiena che non ricordo di aver mai avuto…. da non riuscire a stare ne in piedi, ne sdraiata, ne seduta. Vado avanti ad antidolorifici, il medico mi prescrive raggi, visita fisiatrica. Il fisiatra mi prescrive terapie. In effetti  scopro di avere una scoliosi che non sapevo di avere una calcificazione di vertebre lombari ed anche un inizio di osteoporosi. Il medico del lavoro mi dice che ci sono molte colleghe che sono in condizioni peggiori delle mie e che lavorano lo stesso, che io non speri al momento di avere riduzioni di carico al lavoro, che se lui mi da la non idoneità a fare il lavoro che faccio potrebbe anche succedere che non ci  sia più posto per me nell'azienda in cui lavoro (sono una fannullona statale) e potrei anche avere il benservito!! Mi  raccomanda però di fare tutte le terapie che mi sono state prescritte dal fisiatra e dice  mi vuole  rivedere più in là nel tempo… Nel frattempo non  faccio un giorno di malattia.
A dire il vero le terapie  funzionano, perché anche se sono state eseguite a distanza di molti mesi ed accompagnate da un periodo di riposo devo dire che ad agosto il mal di schiena è passato quasi definitivamente, salvo ritornare in qualche giornata particolarmente pesante e comunque passare facilmente col divano….

Quindi a settembre io e mio marito ci facciamo le nostre ferie ed va tutto liscio….


I primi di ottobre mio marito viene ricoverato per un piccolo intervento chirurgico, niente di grave,  viene  dimesso il giorno dopo.

Credo il giorno dopo la sua dimissione  o  poco più in là, sono seduta una sera sul divano davanti alla tv, con le mani sotto le ascelle… e con il pollice non so perchè mi tocco il seno sinistro e…. mi si gela il sangue….un bel nodulo (o almeno così credo… non ne ho mai avuto uno…) e poi la prima cosa che penso è: "Eccoti qua…." era come se già sapessi, avevo fatto un'autopalpazione in settembre e sembrava tutto a posto.
Avevo fatto la mammografia di routine il 17 gennaio ed era risultata negativa.