giovedì 12 dicembre 2013

Esami

A dir la verità sembra che i linfonodi siano a posto, e mi sembra un'ottima notizia.
Quindi il 14 novembre faccio la Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto.
Trovo ad aspettarmi la mia amica Manuela che mi da man forte in quella mattinata.
Mi capita la dottoressa inesperta che mi buca una vena rompendola subito, l'altra la prende bene ma a distanza di un giorno o due mi fa una flebite.
Durante la risonanza quasi mi addormento, non è stato un momento spiacevole.
Invece la biopsia che mi fanno il giorno 20 non è proprio una bella esperienza, credo che finora è la cosa più spiacevole durante questa avventura.
Mi fanno anche un ago aspirato ad un linfonodo che durante la risonanza sembrava sospetto (punta 2 volte) mi fanno un'anestesia locale di Lidocaina con una siringa da 20 cc…! e poi mi sparano con una specie di cerbottana con lingua da formichiere che funziona come una pistola sparapunti,  asporta una piccola parte di tessuto facendo un gran baccano e facendo uscire un mucchio di sangue (almeno nel mio caso)….
Me ne vado via col ghiaccio in loco, il giorno sono dolorante,  me ne sto tre giorni a casa da lavoro (positivo) e mi rimane il seno blu per una quindicina di giorni.

Dal giorno 21 novembre mio fratello Luciano mi fa dei trattamenti di Reiki due volte a settimana e quelli mi fan veramente bene!!

Poi mi contatta la chirurgo e mi da appuntamento per il 25 novembre.
Devo dire che prima di andare da lei sono in fibrillazione, ho il terrore che mi dica che mi devo far ricoverare per operarmi quasi subito…. io non ho mai fatto un intervento chirurgico in vita mia ed ho paura dell'anestesia, della perdita di controllo, anche se a causa del mio lavoro ne ho visti molti andare ed uscire dalla sala operatoria…
La dottoressa è  molto carina, mi ha rincuora. Non si può fare ancora un piano preciso perché non è ancora arrivata la risposta della biopsia comunque mi conferma quello che mi avevano già accennato al Centro Tumori, cioè che c'è la possibilità di fare questa terapia neoadiuvante prima dell'intervento.
Intanto ci siamo conosciute, anche lei mi ha fatto l'anamnesi, mi ha visitato e mi ha dice che mi ricontatterà non appena saranno pronti i risultati della biopsia.
Qualche giorno dopo vengo nuovamente contattata da lei, dice che è arrivato il risultato della biopsia: fortunatamente l'ago aspirato al linfonodo risulta essere negativo. Per il resto lei conferma che nel mio caso la soluzione migliore, se io sono d'accordo è tentare la terapia neoadiuvante. Io che non posso fare altro che fidarmi concordo con il suo pensiero, quindi mi informa che sarò contattata dall'oncologa del Centro Tumori.



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